Il Numero Verde

800 99 99 77

Per denunciare soprusi e violenze subite dai migranti.

L’Arci fornirà informazioni e assistenza legale

 E’ tornato oggi in aula al Senato il Ddl sulla Sicurezza, contestato da moltissime organizzazioni che si occupano della salvaguardia dei diritti e dell’accoglienza ai migranti. Gli emendamenti presentati dalla Lega, che in questa materia detta la linea a tutto il centrodestra, hanno peggiorato ulteriormente il disegno di legge, che già conteneva norme contrarie alla legislazione internazionale sulla  tutela dei diritti umani fondamentali e in contrasto con la nostra Costituzione , che afferma la pari dignità delle persone senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione.

Con questo Ddl viene ulteriormente sancita la distanza tra i diritti dei migranti e quelli dei cittadini italiani. Si consolida in tal modo un diritto “speciale” per gli stranieri, dal punto di vista amministrativo e penale.

Basta pensare all’obbligo di delazione stabilito per  medici e paramedici, che dovrebbero denunciare gli irregolari che chiedono cure, alla faccia del diritto universale alla salute. E, ciliegina sulla torta, per tutti gli immigrati, secondo Bossi, non dovrebbe valere la gratuità della prestazione prevista dal nostro sistema sanitario. La logica è che lo straniero, anche se regolare, deve essere comunque penalizzato, nel diritto alla salute come nel diritto alla casa, al lavoro, a una vita dignitosa. E contro i “clandestini” il governo promette, per bocca di Maroni, che sarà molto cattivo, introducendo una nuova categoria giuridica. Non più giudicati secondo giustizia, ma “con cattiveria”. Abbiamo già rivolto un appello a tutti i parlamentari perché non votino questa legge che imbarbarisce il  nostro sempre più malconcio stato di diritto, ma purtroppo sappiamo che la maggioranza non avrà sussulti di coscienza.

Da oggi abbiamo attivato un numero verde 800999977, Sos Diritti, a cui chiunque può rivolgersi per avere informazioni anche di carattere legale o denunciare soprusi, violenze, atti di razzismo di cui sono vittime i migranti, a cominciare da quelli rinchiusi nei Cpa o nei Cie (ex-Cpt). Chiediamo ai mezzi di informazione di aiutarci a farlo conoscere.