Mercoledì 31 ottobre, al terzo giorno di digiuno, al presidio davanti a
palazzo Marino hanno portato la loro solidarietà Dario Fo e Franca Rame, i
presidenti della Caritas, delle ACLI e dell’ARCI, la Camera del lavoro di Milano, su
proposta della quale si terrà il 14 Novembre una conferenza unitaria per una
strategia comune. Alle 14, dopo nostra richiesta, la dottoressa Lucarelli,
funzionario dell’assessorato alle politiche sociali, ci ha comunicato che
l’assessore Moioli era disponibile a un incontro con una delegazione dei
digiunanti. Abbiamo deciso quindi di far partecipare alla delegazione le
mamme e i bambini espulsi da viale Ortles insieme con alcuni rappresentanti del
campo di S. Dionigi. Al momento dell’incontro l’assessore, smentendo
clamorosamente l’accordo fatto con il suo funzionario, ha dichiarato che avrebbe parlato
solo con i rom presenti. A questo atteggiamento arrogante e pretestuoso anche i
rom hanno risposto rifiutando di partecipare all’incontro e insieme abbiamo
presidiato l’assessorato, mentre l’assessore se ne andava precipitosamente,
fino all’arrivo della senatrice Franca Rame che messasi in collegamento con
il sindaco Moratti otteneva il rientro dell’assessore per affrontare e
risolvere il problema da noi posto. L’incontro, con la partecipazione dei rom, si
concludeva con la dichiarazione della Moioli che le due donne espulse con i
loro figli rientravano immediata,mente in viale Ortles e con l’impegno a
dare una sistemazione definitiva agli sgomberati da S. Dionigi.
Alla luce di tutto ciò il presidio è stato sospeso mentre il digiuno di
protesta prosegue a staffetta tra quanti vi hanno aderito per verificare il
rispetto degli impegni presi.