A seguito della vicenda consumatasi la scorsa notte fuori dal centro d’accoglienza a Tor Sapienza, l’Arci di Roma ritiene necessario impegnarsi da subito per ripristinare la pace sociale nel quartiere, tutelando tanto i diritti degli abitanti quanto i diritti dei migranti che vivono nel centro d’accoglienza.
C’è l’evidente necessità di costituire un tavolo di lavoro condiviso e costruttivo tra abitanti, associazioni, operatori e istituzioni. Un confronto necessario che porti velocemente a delle risposte risolutive e concrete. E’ necessario confrontarsi democraticamente su questa “esplosiva” situazione sociale. Bisogna impegnarsi concretamente da subito, al fine di arginare questa violenta deriva populista, isolando le velleità violente e antisociali sia dei singoli sia di tutti quei movimenti che vorrebbero sfruttare questa difficile situazione per veicolare i valori di odio e intolleranza. La società civile non può rimanere spettatore passivo. Le istituzioni devono far sentire la loro vicinanza ai cittadini senza militarizzare il quartiere che deve tornare ad essere vissuto, da tutti, come un luogo di incontro, di integrazione, di socialità e di crescita collettiva.

Saro Lanucara