Di fronte all’esodo di milioni di uomini, donne e bambini, dalle guerre, dalle carestie e dai disastri ambientali, l’europa e l’italia hanno prodotto politiche securitarie e di respingimento. All’innalzamento delle barriere ai confini hanno fatto seguito le campagne di odio e la produzione della paura verso gli stranieri. Più di 26 mila morti, dal 2000 ad oggi, alle frontiere di mare e di terra … sono inaccettabili. Le destre razziste e populiste si sono alimentate dell’opportunismo di molti governi incapaci, in questi anni, di favorire effettivamente l’inclusione sociale di queste persone, di questi cittadini. L’inchiesta “Mafia capitale”, e soprattutto i modelli informativi utilizzati per raccontare questa vicenda, hanno gettato un’ombra negativa sul lavoro che da oltre 20 anni moltissimi di noi, operatori sociali e attivisti antirazzisti singolarmente e con le loro associazioni, cooperative e organizzazioni, hanno svolto in favore di migranti e richiedenti asilo.
”Vogliamo sconfiggere il razzismo istituzionale che è alla base di questa Europa, vogliamo far sentire le voci delle migliaia di persone ferme davanti ai muri che si stanno moltiplicando alle frontiere europee (e non solo). Chiediamo con loro pace, democrazia, giustizia sociale e dignità per tutte e tutti”.
Per questo saremo insieme il 18 dicembre. Per questo motivo aderiamo a‪#‎STATEofSOLIDARITY‬. Per il 18 dicembre, in occasione della giornata mondiale delle migrazioni, abbiamo pensato di organizzare una serie di iniziative (dal 17 dicembre al 21 dicembre) che facciano emergere quello che di buono e di senso viene fatto nella nostra città per quanto riguarda l’accoglienza, l’inclusione sociale e l’interazione culturale. Siamo quelli che propongono un sistema di accoglienza fatto di piccoli numeri, nuclei e singole persone in appartamenti, in mezzo alla gente. Crediamo nella rete territoriale e nel coinvolgimento e responsabilizzazione delle istituzioni e dei territori stessi. E siamo sempre quelli che credono nell’importanza della corretta comunicazione in un’epoca dove fare informazione significa spesso utilizzare le notizie per vendere “spazi pubblicitari”. Crediamo che narrare le storie di vita di uomini, donne e bambini in fuga portatori di cultura, esperienze, saperi e “storie” rientri in una corretta comunicazione.
Chiediamo la libertà di movimento per tutti e tutte e che la lotta al terrorismo non debba avere come declinazione la guerra e la limitazione dei diritti.
Non C’è bisogno di innalzare confini ma di creare le condizioni per una dignitosa e “altra” inclusione. Arci Roma e Idea Prisma 82 cooperativa sociale promuoveranno 5 giornate per rendere maggiormente visibili non solo i propri progetti (“AIDA” e “WELcHOME”) ma i percorsi di vita, le sofferenze, i sogni, la voglia di riscatto e di rinascita delle persone che ospitiamo e di quelle persone che abbiamo avuto il piacere di incontrare e di conoscere, e con le quali abbiamo avuto l’opportunità di parlare.

Claudio Graziano – responsabile immigrazione Arci Roma

Evento su facebook: https://www.facebook.com/events/469682196571848
da IDEA PRISMA 82 e ARCI ROMA

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