Rendiconto economico, Stato patrimoniale e Relazione di missione (anno 2020)

 

 

 

 

 

 

RENDICONTO GESTIONALE

 

 

 

 

RELAZIONE DI MISSIONE AL RENDICONTO CHIUSO AL 31/12/2020

La presente relazione di missione, redatta tenendo conto del D. M. del 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (di seguito anche D.M.), integra e completa il bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2020 che si compone dello stato patrimoniale, del rendiconto gestionale, oltre alla Relazione di Missione stessa. Il presente bilancio è soggetto a revisione legale ex art. 31 D. Lgs. 117 del 3 luglio 2017 (Codice del Terzo Settore).

La valutazione delle varie voci esposte è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell’attività. L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione singola degli elementi componenti le voci delle attività o passività. In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). Si precisa che per i contributi si è provveduto alla rilevazione tra i proventi dell’esercizio in cui cono stati ricevuti o nel quale si è acquisito il diritto di riceverli, purché sia loro attribuibile un valore certo.

Lo stato patrimoniale rappresenta la situazione del patrimonio dell’associazione al 31/12/2020 ed è suddiviso in due sezioni afferenti Attività e Passività e le singole voci esposte sono rappresentate in ordine di liquidità crescente. Trovano allocazione nell’attivo dello Stato Patrimoniale le immobilizzazioni, i crediti e le disponibilità liquide. Nel passivo, invece, sono presenti il patrimonio netto denominato “Fondo di dotazione dell’Associazione”, composto dalla somma algebrica dei risultati degli esercizi precedenti a cui si aggiunge il risultato dell’esercizio in commento e tutte le restanti voci di cui si compongono i debiti. Sotto l’aspetto finanziario, le passività rappresentano le fonti di finanziamento proprie o di terzi necessarie all’associazione per la conduzione della propria attività istituzionale.

Nel rendiconto gestionale, sono distinti e rappresentati i proventi e gli oneri dell’esercizio, con voci raggruppate seguendo l’impostazione per “aree”, classificate in base alle attività svolte dall’Ente, così come identificate in base alle linee guida. Attività di interesse generale dell’art. 5 D.Lgs. 117/2017 coerenti con lo Statuto. Arci Roma APS svolge, in coerenza con l’art. 5 d.lgs. 117/2017 e successive modifiche e integrazioni:

– la promozione della cultura, della creatività, degli spazi per l’espressione, la formazione, la produzione e fruizione culturale,

– il riconoscimento di diritti culturali, la promozione dell’accesso universale alla conoscenza, al sapere, all’educazione, alla cultura, all’uso delle nuove tecnologie della comunicazione, la promozione dell’inclusione digitale;

– la promozione del volontariato, inteso come partecipazione democratica alle azioni di solidariatà, di cooperazione e di cittadinanza;

– la promozione di un approccio di genere nell’Associazione e nella società, la piena valorizzazione delle potenzialità delle donne, delle loro esigenze e del loro ruolo come elemento fondante una società giusta e migliore per tutti, la lotta ad ogni forma di discriminazione e violenza;

– la promozione e affermazione della cultura della legalità e della lotta alle mafie, a tutte le forme di criminalità, alla corruzione e agli abusi di potere, anche attraverso l’uso sociale dei beni eventualmente confiscati;

– la promozione della cultura della convivenza civile in uno Stato laico, della pace tra i popoli, delle pari opportunità dei diritti, delle differenze culturali, etniche, religiose, della tutela delle diversità linguistiche, della cultura della nonviolenza e del ripudio assoluto della guerra;

– la promozione dello sviluppo di forme di prevenzione e di lotta all’esclusione, all’emarginazione, alla discriminazione, al razzismo, alla xenofobia, all’intolleranza, al sessismo, alla censura e ad ogni forma di solitudine;

– il sostegno e l’impegno a favore della realizzazione di una società ecosostenibile, che faccia della difesa e della salvaguardia dell’ambiente, dell’ecosistema e dell’economia circolare l’architrave di una società e di un’economia più sostenibile; la promozione delle fonti energetiche rinnovabili ed il sostegno alla formazione di una coscienza ambientale collettiva.

Lo statuto di Arci Roma è stato adeguato a quanto richiesto dal D. Lgs. 117/2017 riforma del Terzo settore pertanto, non appena ci sarà l’operatività del Registro stesso, l’Ente farà domanda per essere iscritta nella sezione “Altri enti del Terzo settore” in qualità di A.P.S. Si intendono per “Proventi” i contributi, le donazioni, o le entrate da quote associative e quelle da attività accessorie; sono, invece, “Oneri” tutte le spese sostenute per il personale, le spese relative ai servizi, le utenze, gli affitti passivi, le imposte e le tasse. In tale contesto si ricorda che per Arci Roma A.P.S. l’Iva pagata sulle fatture ricevute rappresenta un costo. I dati riportati corrispondono alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute secondo i principi della partita doppia e l’impostazione del Rendiconto gestionale, con l’affiancamento dell’esercizio precedente, che è stato riclassificato con lo stesso criterio del 2020 e, pertanto, risulta perfettamente confrontabile.

Il Rendiconto compilato da Arci Roma A.P.S. è volto a monitorare le attività no profit dell’Ente ed è strutturato in modo da tener adeguatamente conto, da una parte, del perseguimento dell’economicità, dell’efficacia e dell’efficienza della gestione e, dall’altra parte, delle peculiarità che differenziano l’Ente stesso dalle società commerciali, quali ad esempio le motivazioni ideali, sociali e assistenziali che si perseguono, l’assenza di fine lucrativo, l’assenza di interessi proprietari che ne indirizzano la gestione, la non distribuzione degli avanzi di gestione eventualmente conseguiti e, non da ultimo, le esigenze dei terzi interessati ad avere informazioni sulle l’attività istituzionali poste in essere.

Per quanto riguarda alcune informazioni di carattere fiscale, Arci Roma A.P.S. svolge esclusivamente attività istituzionali rientranti nel campo della 1° accoglienza e assistenza a stranieri, rifugiati e altri soggetti disagiati, tutte attività svolte in convenzione con il Comune Associazione Arci Roma A.P.S. – Rendiconto e Relazione di Missione – Esercizio 2020 6 di Roma. Le attività commerciali, ove presenti, sono svolte solo marginalmente e sono strettamente connesse e strumentali rispetto alle attività istituzionali largamente prevalenti. Arci Roma fa parte di una rete di Enti non commerciali diffusi ed attivi su tutto il territorio nazionale, facenti tutti parte della storia della mutualità e del solidarismo italiano, con varie articolazioni a livello territoriale fino ad arrivare a i piccoli circoli di quartiere. Nonostante la consolidata rete di tesserati arci, la prolungata chiusura dei locali pubblici e dei circoli ricreativi in generale a causa del perdurare dello stato di emergenza da pandemia, ha determinato un netto ridimensionamento degli introiti da tesseramento realizzati nel corso del 2020 rispetto all’esercizio precedente.

CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI CONTABILI

Nella redazione del rendiconto sono stati osservati i seguenti principi generali:

– la valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività;

– si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.

Emergenza COVID 19

Si segnala che, dal momento in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria nel nostro paese, Arci Roma A.P.S. ha immediatamente attivato tutte le procedure in linea con le disposizioni promosse a livello nazionale per garantire la massima protezione sanitaria ai propri dipendenti e collaboratori, nonché alle persone ospitate ed assistite.

Si ritiene che l’emergenza in sanitaria in atto non rappresenti un fattore di incertezza sulla capacità di Arci Roma di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. L’andamento dei tesseramenti e contributi nel prosieguo sarà oggetto di un attento e costante monitoraggio in modo da poter immediatamente apportare i correttivi necessari per garantire comunque la continuità nel tempo delle attività e dei progetti in corso.

STATO PATRIMONIALE

Immobilizzazioni Immateriali

Le immobilizzazioni immateriali nette si attestano a Euro 522, invariate rispetto al 2019, in relazione all’acquisto della licenza di un software gestionale.

Immobilizzazioni Materiali

Non risultano immobilizzazioni materiali nette valorizzate tra le attività, i valori storici delle immobilizzazioni materiali, invariati dal 2019 pari a Euro 77.619, risultano già completamente ammortizzati in anni precedenti.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 2020

 

 

 

 

 

 

 

 

Immobilizzazioni finanziarie

E’ presente la partecipazione corrispondente al 100% del capitale sociale della Dada Srl , per un totale di Euro 10.000. Si specifica che la partecipazioni iscritta in bilancio è di controllo ai sensi dell’art. 2359 c.c. e ss. Si aggiunge la piccola quota di Banca Etica in fase di dismissione pari a Euro 575.

Crediti

L’attivo circolante rappresenta in via prevalente le movimentazioni dei crediti che riguardano gli incassi non ancora realizzati dei contributi afferenti i progetti in corso; ammontano complessivamente a Euro 982.428 (Euro 998.615 al 31/12/2019) e sono rappresentati dai crediti v/clienti di durata entro i 12 mesi successivi pari a Euro 710.049, crediti v/enti della stesa rete associativa pari a Euro 112.050, crediti verso imprese collegate pari a Euro 53.330, crediti tributari pari a Euro 28.538 e crediti diversi pari a Euro 78.461, di cui 10.000 di durata oltre i 12 mesi successivi.

Disponibilità liquide

Le liquidità vale complessivamente Euro 183.222 (Euro 207.084 al 31/12/2019) ed è rappresentata da diversi conti correnti bancari per un totale di Euro 170.827, da disponibilità nelle casse gestite dai singoli progetti per complessivi Euro 12.395.

Ratei e risconti attivi

Alla voce risconti attivi si evidenzia un valore pari ad Euro 36.958 (Euro 864 al 31/12/2019), a fronte del rinvio al futuro di spese sostenute nel corso dell’esercizio per l’acquisto di tessere per l’affiliazione all’organizzazione, ma la cui competenza economica appartiene all’esercizio successivo.

Patrimonio netto

Il Patrimonio Netto di Arci Roma A.P.S. è costituito dalla sommatoria dei risultati economici prodotti nel corso dei diversi esercizi di attività e presenta un valore pari a Euro 34.717 (Euro 27.520 al 31/12/2019). Si conferma il buon livello di patrimonializzazione, e lo sforzo di incrementarlo sistematicamente nell’ottica di garantire i livelli di efficienza/efficacia profusi dall’associazione nel perseguimento dei suoi obiettivi istituzionali.

Fondi rischi ed oneri

L’importo dei fondi rischi ed oneri ammonta ad Euro 159.725 (Euro 129.725 al 31/12/2019) e si riferisce a possibili rischi di soccombenza per cause legali in corso. Nella voce confluisce anche un fondo trattamento di fine mandato accantonato in corso d’anno per una quota pari a Euro 3.913.

Trattamento di fine rapporto lavoratori subordinati

Rappresenta il TFR dei dipendenti ed include le rivalutazioni di legge maturate annualmente; al 31/12/2020 si attesta ad Euro 75.591 (Euro 55.296 al 31/12/2019).

Debiti correnti

Complessivamente si attestano a Euro 943.672 (Euro 1.005.120 al 31/12/2019) e si compongono come segue:

Debiti verso banche pari a Euro 433.393 (Euro 600.190 al 31/12/2019) a cui l’ente ricorre principalmente per ottenere anticipi su fatture che aiutano a fronteggiare la mole delle uscite finanziarie correnti. I debiti consistenti verso gli istituti di credito si rendono necessari per le esigenze di liquidità di una struttura organizzativa complessa ed articolata che ha tutta una serie di uscite correnti che purtroppo non trovano copertura immediata nelle entrate istituzionali. La porzione di debiti complessivi di durata oltre i 12 mesi successivi ammonta a Euro 124.517.

Debiti verso fornitori pari a Euro 22.748 (Euro 56.589 al 31/12/2019) e fanno riferimento a tutte le attività di supporto, ai servizi ed alle attività strettamente connesse e funzionali rispetto al conseguimento degli scopi sociali ed allo svolgimento delle attività istituzionali di Arci Roma APS. La voce ricomprende anche i debiti per le “fatture da ricevere” imputate per competenza al 31/12/2020.

Debiti v/erario pari a Euro 66.295 (Euro 28.088 al 31/12/2019) di cui per imposte correnti e ritenute irpef sugli stipendi di dicembre e sui compensi corrisposti a terzi il cui versamento è ancora da completare e verrà regolarizzato entro l’invio del prossimo modello 770 pari a complessivi Euro 60.407; a queste si aggiungono debiti di durata superiore ai 12 mesi per Euro 5.888 in relazione a sospesi provenienti da annualità precedenti con rateizzazioni in corso.

Debiti v/enti di previdenza ammontano complessivamente a Euro 9.269 (Euro 19.146 al 31/12/2019) e sono pari al debito evidenziato in riferimento alle paghe di dicembre 2020.

Debiti verso altri Enti della stessa rete associativa sono pari a Euro 281.789, tutti di durata entro i 12 mesi successivi (Euro 274.904 al 31/12/2019)

Debiti diversi per Euro 97.168, di cui Euro 50.763 di durata oltre i dodici mesi successivi.

Ratei e risconti passivi

Non si registra alcuna valorizzazione a tale titolo.

RENDICONTO GESTIONALE

Il bilancio relativo all’esercizio 2020 chiude con un risultato di gestione positivo pari a Euro 7.197 netti (Euro 109 al 31/12/2019). Vengono imputate imposte dirette di competenza per Euro 6.638. I ricavi e i costi sono esposti secondo il principio della prudenza e della competenza economica temporale. Tutti i contributi ed altri proventi anche di natura non corrispettiva, sono iscritti nel conto economico (rendiconto della gestione) dell’esercizio in cui questi sono riscossi, ovvero nell’esercizio in cui il titolo alla riscossione acquista una valenza giuridica.

I proventi rappresentati dagli introiti per i tesseramenti sono di norma non correlati alle specifiche attività di carattere istituzionale, ma rappresentano in senso più ampio un sostegno alla mission ed ai principi ispiratori che sono il fondamento delle azioni intraprese. Qualora sia ravvisabile una correlazione tra proventi iscritti in bilancio (donazioni e contributi) con specifiche attività dell’Ente no profit, questi sono di norma correlati con gli oneri dell’esercizio sostenuti in relazione alle attività stesse.

Il Rendiconto gestionale ha lo scopo fondamentale di rappresentare il risultato di gestione prodotto nell’anno in commento e di illustrare, attraverso il confronto tra proventi e oneri sostenuti nell’esercizio, integrando con elementi eventualmente imputati per competenza, come si sia pervenuti al risultato di sintesi. I contributi ottenuti sono i fondi vincolati allo svolgimento esclusivo delle attività istituzionali prefissate e di tutte le altre attività accessorie strettamente collegate alle prime, che sono rappresentati alla voce “Proventi da attività tipiche” e suddivisi per aree di riferimento.

Proventi

I proventi complessivi si attestano a Euro 1.544.290 (Euro 2.329.741 al 31/12/2019) e si suddividono in macro aree di riferimento a seconda della loro natura:

A) Proventi e ricavi da attività di interesse generale

B) Proventi e ricavi da attività di diverse

C) Proventi e ricavi da attività di raccolta fondi

D) Proventi e ricavi da attività finanziarie e patrimoniali

E) Proventi di supporto generale

I proventi da attività di interesse generale sono la voce di maggiore rilevanza e l’elemento distintivo della natura stessa dell”Ente, complessivamente rappresentano i contributi ricevuti a sostegno delle attività istituzionali di Arci Roma APS e racchiudono oltre il 94% del totale delle entrate di competenza dell’anno in commento, attestandosi a Euro 1.463.636. I proventi da attività di interesse generale si sostanziano in progetti svolti sul territorio in convenzione con Enti Pubblici territoriali, il cui dettaglio è riportato nella tabella a seguire

 

 

 

 

Nell’ambito dei proventi da raccolta fondi si registrano le entrate dell’anno relative al tesseramento pari a Euro 119.577 (Euro 737.664 al 31/12/2019). Si precisa che l’imputazione del contributo in questione viene eseguita nell’esercizio in cui il relativo ammontare risulta certo e oggettivamente determinabile. Accanto all’area dei proventi del gruppo A vi sono esclusivamente proventi da attività di supporto generale, appartenenti al gruppo E, per un importo complessivo di Euro 80.654 ed afferenti sopravvenienze attive contabilizzate nell’anno e i contributi Covid ricevuti.

Oneri

Gli oneri complessivi si attestano a Euro 1.530.455 (Euro 2.329.631 al 31/12/2019) e si suddividono nelle medesime macro aree individuate per le componenti positive di reddito. Gli oneri collegati alle attività di interesse generale, gruppo A, si riferiscono ai progetti svolti sul territorio in convenzione con Enti Pubblici. Complessivamente le attività di interesse generale fanno registrare costi per Euro 1.465.291, i cui costi sostenuti si dettagliano come segue:

 

 

 

 

 

 

 

Dal dettaglio riportato risulta che gli oneri più rilevanti sostenuti per i progetti in convenzione sono quelli relativi al personale impiegato, che ammonta a Euro 334.308, i costi per gestione locali destinati all’accoglienza pari a Euro 260.165, l’assistenza mirata alle beneficiarie pari a Euro 374.939.

Tutte le attività svolte sono state finalizzate a favorire l’integrazione delle persone accolte e tutti gli altri costi per servizi collaterali, sono stati sostenuti per offrire un’assistenza socio/sanitaria, amministrativa, legale quanto più completa. Per quanto riguarda gli oneri per servizi, rappresentati sempre nell’area A di interesse generale, si registrano oneri di raccolta fondi collegati alle attività di tesseramento pari a Euro 91.823, inseriti nella voce omnicomprensiva dei costi per servizi. Oltre gli oneri del gruppo A, si evidenziano nel rendiconto gestionale ulteriori oneri finanziari dell’anno per Euro 21.717, rappresentati nel gruppo D “Costi e oneri da attività finanziarie e patrimoniali” e oneri afferenti il personale amministrativo e di staff alla voce “Costi e oneri di supporto generale”, corrispondenti al gruppo E, pari a Euro 43.446.

In conclusione l’andamento della gestione 2020 è da giudicare positivamente, con un’attenzione sempre rivolta con tutta la sua struttura a consolidare il livello di patrimonializzazione grazie al conseguimento di risultati di gestione positivi. Va giudicata positivamente l’attività da sempre improntata alla massimizzazione della trasparenza nel conseguimento degli scopi sociali, sempre più mirati e definiti grazie al crescente radicamento sul territorio, oltre alla sempre maggiore comunicazione verso l’esterno volta a coinvolgere quanti più soggetti che ne possano condividere la missione istituzionale.

EVENTI RILEVANTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Si ritiene che l’emergenza in sanitaria in atto non rappresenti un fattore di incertezza sulla capacità di Arci Roma di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. La situazione attuale di emergenza sanitaria collegata al coronavirus, ad oggi non sembra aver determinato una riduzione dei contributi per le attività in convenzione portate avanti da Arci Roma A.P.S., ma l’andamento delle attività in convenzione e le eventuali modifiche alle prassi consolidate indotte dalle nuove procedure di profilassi sanitaria, oltre all’andamento dei contributi erogati nel prosieguo, sarà oggetto di un attento e costante monitoraggio in modo da poter immediatamente apportare i correttivi necessari per garantire comunque la continuità nel tempo delle attività e dei progetti in corso.

Il presente bilancio è stato redatto seguendo i principi contabili applicabili nel caso sia ragionevolmente prevista la “continuità aziendale”, questo in quanto, così come richiesto dai principi contabili, l’attività associativa si ritiene garantita almeno fino al 31 dicembre 2020. Nel valutare l’impatto dell’emergenza covid — 19 sulla capacità di continuare ad operare come un’entità in funzionamento, sulla base delle informazioni a disposizione al momento dell’approvazione del bilancio, si prevede negli ultimi mesi dell’anno una possibile contrazione delle entrate da tesseramento data la diminuzione delle quote associative collegate alla possibile chiusura di circoli territoriali.

Queste possibili riduzioni delle entrate, tuttavia, dovrebbero essere marginali e non dovrebbero produrre effetti significativi da un punto di vista economico sulle attività tipiche.

Il presente Bilancio viene corredato dalla Relazione del Collegio Sindacale così come previsto dall’articolo 30 del D.Lgs. 117/17.

Il Presidente, Vito Scalisi